Che cos’è il jet lag e quali sono i sintomi?

Jet lag (detto anche mal di fuso) è un problema di salute molto comune derivante dai voli a lungo raggio. I sintomi principali sono vertigini, stanchezza, irritabilità, mancanza di concentrazione e l’incapacità di svolgere semplici funzioni quotidiane.

Chi è vittima del jet lag?

I sondaggi indicano che oltre il 90 per cento dei passeggeri sui lunghi voli sono vittima del jet lag. Tuttavia, i bambini di età inferiore ai 3 anni sembrano essere quasi immuni. Se sei un abitudinario e stai programmando un volo a lungo raggio, informati meglio sul jet lag.

Qual è la causa jet lag?

Volare attraverso i fusi orari diversi è il motivo principale. Jet lag sembra più impattante nei voli verso est rispetto ai voli verso ovest. Tuttavia, anche i voli verso nord-sud possono causare il jet lag, a causa delle particolari sollecitazioni dell’ambiente aereo.

Rimedi per il jet lag

Uno dei rimedi più importanti per ridurre il jet lag è quello di essere pienamente preparati per il volo in modo da poter rilassarsi e godersi il viaggio. Prima di partire, assicurati di avere tutti i tuoi oggetti, in ordine. La quantità di sonno durante e prima del volo è importante. Per ridurre il jet lag bevi molta acqua, evita alcol e caffeina e fai esercizio fisico, anche nei giorni prima della partenza e cerca di evitare malattie come l’influenza, il raffreddore e così via. Se hai il raffreddore, il volo probabilmente lo peggiorerà – idealmente si dovrebbe ritardare il viaggio. Fondamentale è un buon sonno poco prima della partenza.

La melatonina

Questo è un trattamento controverso e complesso per il jet lag che coinvolge la manipolazione di un ormone del corpo, a partire da alcuni giorni prima del volo. Le ricerche dimostrano che se si sbaglia il momento giusto per prenderla, la melatonina farà effettivamente peggio per il mal di fuso!

L’uso di sonniferi in volo (non farlo!)

Alcune persone usano sonniferi per cercare di alleviare il jet lag. Questo è un approccio pericoloso e può indurre in uno stato comatoso con poco o nessun movimento naturale del corpo, ed è risaputo che l’immobilità prolungata durante il volo può portare alla formazione di coaguli di sangue mortali (trombosi venosa profonda). Immaginate le vene delle gambe, come sacche di sangue. Quando questo sangue non circola vi è il rischio che esso sarà coagulato. Inoltre, molti cosiddetti sonniferi sono varianti di antistaminici e tendono a disidratare in maniera significativa, aggiungendosi al problema già significativo della disidratazione in volo.

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